"in questo nostro territorio la magia avviene perchè siamo da una parte a contatto con la grande pianura e dall'altro abbiamo i primi monti e basta proprio solo una passeggiata per andare a vedere il mondo dall'alto...."
Alcuni percorsi per passeggiate, brevi escursioni e percorsi per mountain bike.
La Cassa Basso
Nella parte bassa del paese di La Cassa vi sono percorsi per lo più pianeggianti adatti per passeggiate rilassanti e per la mountain bike.
In questa area, che si sviluppa intorno al torrente Ceronda, è interessante osservare le vecchie rovine dell'antico paese di La Cassa e il pilone della fontana sorgiva databile a metà del seicento e ancora oggi in uso. Nella nicchia, ora appena leggibile, era riprodotta una curiosa Madonna con cappello di paglia detta ”Madona d'la caplina".
Camminando poco più avanti si possono scorgere i resti di un vecchio forno del 17° secolo.
Proseguendo verso la borgata Truc di Miola in direzione Fiano si può incontrare il Castello Torassa edificato intorno al 1360 da Giovanardo Provana, la Chiesa di San Biagio e il Castello di Baratonia documentato fin dal 1090 come castello “di famiglia” dei Visconti di Torino.
La Cassa Alta
Altri percorsi più impegnativi si sviluppano nel gruppo montagnoso che sovrasta la Val Ceronda come ad esempio il sentiero "Costa Bella".
Il percorso, immerso nel bosco, parte direttamente dal villaggio e sale sino alla cima del monte Bernard da cui si possono vedere le due valli aperte sulla pianura; da un lato La Cassa e dall'altro Givoletto.
Madonna della Neve Un altro piacevole sentiero è quello che giunge alla "Madonna della Neve". Un'ora se si parte dal santuario di Givoletto, più o meno il doppio se si parte da La Cassa. La vegetazione rada lascia lo spazio allo sguardo e la camminata diviene un momento di autentico rilassamento lontano dai rumori attutiti che giungono dal basso. Le forme del paesaggio, le tonalità di verde dei prati e dei pochi alberi presenti, stimolano all'occhio suggestioni inconsuete.
Il monte Musinè
Per coloro che intendono affrontare un itinerario più impegnativo possono, in 10 minuti di auto, giungere al vicino paese di Caselette ed affrontare la salita del Magico "Monte Musine" alla cui vetta è stata eratta nel 1901 una colossale croce bianca in cemento armato alta ben 15 metri.
Il Monte Musinè è un Vulcano spento da millenni in cui furono ritrovati reperti archeologici risalenti sino all'età del Bronzo (1700 aC).
Da sempre considerato un luogo esoterico il Musinè ancora oggi è avvolto da leggende e misteri in quanto teatro di eventi naturali non sepre spiegabili con i fatti.
L'escursione per giungere alla cima è abbastanza impegnativa e necessita di 2 ore circa di camminata.
Dalla vetta si può godere uno splendido panorama da un lato su Torino e la pianura torinese e dall'altro sulla bassa Val di Susa i laghi di Avigliana e la Sacra di San Michele.
In segreteria potete ricevere maggiori informazioni e mappe dettagliate del territorio.